Tuesday, August 19, 2008

L- F.X. Toole: Million Dollar Baby (Lo sfidante)

Un vecchio ed esperto cutman, scoperto un tentativo di truffa da parte di Hoolie, il promettente pugile messicano per il quale lavora, punisce il ragazzo lasciandogli perdere un incontro valido per il titolo mondiale dei pesi piuma; uno sfidante apparentemente senza speranze stupisce pubblico ed organizzatori dell’incontro interrompendo l’inesorabile ascesa del pugile Dasihki Jones verso il titolo mondiale; la giovane Maggie, cameriera entrata nel mondo del pugilato professionistico in cerca di riscatto, vista la sua brillante carriera interrotta da un incidente che la lascia paralizzata, chiede al suo allenatore Frankie Dunn di mettere fine alla sua inutile esistenza; al termine di un importante incontro professionistico a Philadelphia il pugile Odell Bodeen, deciso a comprare una casa per sua madre con i soldi della borsa, viene decretato perdente da un gruppo di giudici corrotti; “Dangerous Dillard Fightin Flippo Bam-Bam Barch”, giovane peso welter al limite della demenza e poco portato per il pugilato che frequenta con assiduità la palestra Hymns, viene pestato a sangue dal peso massimo Shawrelle Berry (che approfitta di un momento di distrazione dell’allenatore). Il Vecchio Hymn, vecchio pugile in pensione, in persona sale allora sul ring per dare una lezione al gradasso Shawrelle; Henry “Puddin” Pye, giovane e promettente pugile convocato per le olimpiadi di Barcellona, difende la proprietaria di un ristorante messicano dagli assalti di un gruppo di piccoli gangster locali; il capobanda organizza allora una terribile vendetta...

I sei racconti che compongono l’antologia Lo sfidante (Rope Burns), ripubblicata, in Italia e all’estero con il titolo Million Dollar Baby in seguito al grande successo del film diretto nel 2004 da Clint Eastwood, rappresentano una perfetta esplorazione delle possibilità metaforiche del pugilato (la lotta sul ring come lotta per la vita, l’impegno che non sempre, o spesso, non da risultati, l’inevitabile scorrere del tempo, le speranze disattese, l’inconfessata e inconfessabile violenza del mondo, alla quale è impossibile resistere giocando secondo regole, il destino che schiaccia, alla fine, anche i più resistenti…)(1), compiuta però con l’occhio clinico del tecnico(2) e un amore per i particolari da vero appassionato.

Lo stile, scarno e iper-realista, ma anche elegiaco, come fanno giustamente notare i recensori del Guardian, è semplicemente perfetto (Nei racconti di Toole si sente il ritmo della pera, il rumore dei guanti sui sacchi, i respiri affannati, lo scampanellio di fine ripresa…). Le rapide, efficaci, descrizioni fanno da contrappunto a dialoghi ultra naturali(3) che sembrano registrati direttamente per la strada o in palestra.
I personaggi sono credibili, umani, ben approfonditi.
Un piccolo capolavoro del realismo americano contemporaneo, giustamente coronato da un successo del quale l’autore, partecipe delle disgrazie dei suoi personaggi, e con essi solidale fino alla fine, non ha fatto in tempo a godere. (4)

L’antologia Million Dollar Baby di F.X. Toole è edita in Italia da Garzanti.



(1)Non a caso il sottotitolo della raccolta è “Stories from the corner”, come a voler sottolineare la condizione dei personaggi, che, dall’angolo, hanno solo l’illusione di poter cambiare il proprio destino, mentre il massimo che possono fare è aggravare (come nel caso del primo racconto, il protagonista del quale, fingendo di chiudere le ferite del suo pugile, decide l’esito negativo dell’incontro e si prende la sua vendetta…) cose che già per loro conto sono destinate ad andar male
(2) L’autore F.X. Toole (1930-2002), per un breve periodo anche pugile a livello amatoriale, ha lavorato a lungo come allenatore, preparatore e cutman.
(3) Ad anglofoni ed anglofili si consiglia la lettura della raccolta in originale: il vocabolario non è ampio, le conoscenze tecnico-pugilistiche di base sono più che sufficienti per capire gli intrecci, e in questo modo si gode appieno dei dialoghi sgrammaticati, pieni di slang e riportati con un gusto quasi puntiglioso per la trascrizione fonetica delle parlate della strada.
(4)F.X. Toole è morto nel 2002, due anni in anticipo sull’uscita del film che avrebbe dato notorietà alla sua ristretta opera narrativa (usciti i racconti di Million Dollar Baby, l’autore stava lavorando al romanzo Pound by Pound, in Italia A bordo ring, tradotto per Garzanti, pubblicato postumo).

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