Monday, May 19, 2008

L- James Crumley: Dalla parte sbagliata

Foto: La US2 in direzione Meriwether, Montana.

Meriwether, Montana. Il quarantasettenne M.C. “Milo” Milodragovitch, ex militare ed ex detective privato (ma ancora attivo, a tempo perso e solo per gli amici…) impiegato come guardia giurata per conto della Haliburton Security, passa le sue giornate alla meglio, aspettando di ricevere una cospicua eredità vincolata fino al compimento del cinquantaduesimo anno d’età, e, per ammazzare la noia, si concede un goccetto ogni tanto, o un po’ di cocaina…
Contattato dalla signora Weddington (vecchia fiamma del suo scomparso padre) per pedinare quella che all’apparenza sembra una normale coppia di amanti, il detective si trova coinvolto in un indagine sui traffici illeciti di una potentissima multinazionale. Inseguito da trafficanti e polizia Milodragovitch non ha altra scelta che scoprire la verità per poter trattare con chi lo vuole morto…

Milodragovitch e Sughrue, protagonisti dei romanzi Hard-Boiled di James Crumley, stoici fino all’inverosimile, resistenti come rocce ma molto più flessibili, invecchiati e cinici ma mai totalmente disillusi, duri ma romantici, instancabili viaggiatori aperti ad ogni vizio ma refrattari ad ogni dipendenza (entrambi sono in grado di somministrarsi una bottiglia di whisky, qualche striscia di cocaina, un po’ di anfetamine o di medicinali a piacimento tanto per tenere viva l’attenzione durante le indagini e poi sospendere tutto senza la minima esitazione…), rappresentano sempre la perfezione del pragmatismo americano in atto. Ignari spettatori dei mutamenti (etici oltre che politici ed economici) intervenuti in America tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, i personaggi di Crumley sembrano nati per rimandare al lettore la weltanschauung amara e materialista dell’autore più che per intrattenere, tanto che la perfezione quasi assoluta degli intrecci, la meccanica precisissima delle scene d'azione ed il ritmo frenetico rischiano di passare in secondo piano.
Nonostante si avverta, nel passaggio dalle inchieste di C.W. Sughrue a quelle di M.C. Milodragovitch, una minor cura nello stile (molto più secco e quasi del tutto privo di immagini), il modello di riferimento di Dalla parte sbagliata (proprio come quello di L'ultimo vero bacio) sembra rintracciabile nella narrativa di Chandler (autore al quale Crumley ha sempre fatto riferimento dichiarandosi suo “figlio illegittimo”), ed in particolare al romanzo Il lungo addio(1), del quale ricalca parzialmente l'intreccio, oltre a riproporne l' amara lettura dell’amicizia(2)…

Originariamente edito da Mondadori nella scomparsa collana “Super Blues Thriller”, poi ristampato nella serie “Il giallo Mondadori” nel 1996, il romanzo Dalla parte sbagliata di James Crumley è attualmente fuori edizione. Nel catalogo Einaudi è disponibile il romanzo La terra della menzogna, avente per protagonista il detective Milo Milodragovitch.

(1)Il lungo addio di Raymond Chandler scritto nel 1953, è il sesto romanzo avente per protagonista Philip Marlowe. Noto anche nell’adattamento cinematografico firmato nel 1973 da Robert Altman (che lo ha però stravolto sottolineandone i risvolti comici ed adattandolo agli anni tra la fine dei ’60 e l’inizio dei ‘70), il romanzo è probabilmente il più amaro di tutto il ciclo.
(2)La visione amara dell'amicizia e dei rapporti umani in generale che permea tutta l'opera di Chandler (Marlowe è la versione Hard-Boiled del tipico eroe solitario della letteratura western o d'avventura), diviene assolutamente centrale nella costruzione di Il lungo addio.
Il lungo addio di Raymond Chandler è edito in Italia da Einaudi.

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