Sunday, July 29, 2007

L- Gianrico Carofiglio: Ragionevoli dubbi

Guido Guerrieri (già protagonista di “Testimone inconsapevole”(2002)(1) e “Ad occhi chiusi”(2003)) è un avvocato quarantaduenne nella Bari dei nostri giorni.
Ridotto in pezzi dalla rottura del rapporto con Margherita (partita per New York con poche parole e qualche giorno di preavviso), Guerrieri passa la sua vita tra lavori di routine, uscite notturne in solitaria, pizze e birre consumate in ufficio ed allenamenti pugilistici in palestra o a casa.
Un giorno, mentre se ne sta in ufficio con ben poco da fare, riceve il telegramma del detenuto Fabio Paolicelli, che chiede di vederlo con urgenza.
Raggiunto il parlatorio del carcere di Bari l’avvocato si trova di fronte Fabio Raybàn (proprio come gli occhiali da sole, ma pronunciato alla barese), temuto picchiatore fascista e vero e proprio fantasma della sua adolescenza.
Paolicelli, incarcerato per traffico di droga (sulla sua automobile sono stati reperiti, alla frontiera, 40 kg di cocaina purissima), si dichiara vittima di una montatura (favorita peraltro dal legale scelto in precedenza), e chiede a Guerrieri di assisterlo.
L’avvocato, deciso a difendere l’ex picchiatore fascista (pur essendone stato pestato una trentina di anni prima), si troverà coinvolto in un’ oscura storia di contrabbando internazionale, avvocati corrotti, ottusi burocrati, poliziotti onesti sempre pronti a dare una mano, e vecchi mafiosi incensurati…

Un legal-thriller mediterraneo e “profumato”, che ricorda, un po’ per lo stile, un po’ per la gradevole auto-ironia e il fare introspettivo del protagonista, un po’ per la quasi assoluta rinuncia alla descrizione ambientale (sostituita qua e là dall’ analisi di pietanze e gusti), l’ ormai notissima “Trilogia di Marsiglia”(2) di Jean-Claude Izzo.
Piacevole, interessante (anche perché, qui, l’autore corre su quel baratro che separa “moralità” e semplice “legalità”, e lo fa senza falsi moralismi e senza cedere alla tentazione di trasformare il suo protagonista nel classico cavaliere senza macchia e senza paura) e ben scritto, nonostante i frequenti riferimenti alla musica (spesso troppo puntuali, come capitava anche in Izzo…) che suonano sempre, anche a voler prescindere dalla scelta dei pezzi in se’, vagamente adolescenziali…

“Ragionevoli dubbi” di Gianrico Carofiglio è edito da Sellerio.


(1) Recentemente riproposto da Repubblica nella collezione “Noir italiano”.
(2) “Casino totale”, “Chourmo”, “Solea”, editi in Italia da e/o

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