L- Cormac McCarthy: Non è un paese per vecchi
Llewelyn Moss, trentaseienne reduce del Vietnam impiegato come saldatore, vive in una cittadina al confine tra Texas e Messico; felicemente sposato con la giovane Carla Jean, Moss ha un solo hobby: La caccia; proprio durante una battuta di caccia l’ex militare si ritrova sul luogo di una strage di trafficanti; due o tre Pick-Ups fermi in uno spiazzo, tracce di eroina, e tra i cespugli poco distanti, un cadavere con una valigetta contenente due milioni di dollari.
Tornato alla roulotte con i due milioni, Moss è convinto di poter cambiare la sua vita, ma qualcosa va storto, e in breve tempo l’ex militare si trova inseguito dalla polizia e da una serie di crudeli gangsters decisi a riprendersi il malloppo…
Cormac Mc Carthy (Rhode Island 1933) noto ai lettori italiani come moderno interprete della dimenticata letteratura western (si vedano i tre romanzi della “trilogia della frontiera”(1)), confeziona con “Non è un paese per vecchi”, un racconto noir fortemente morale (poggiando anche sui toni biblici scelti per la voce narrante dello sceriffo Bell che fa da contrappunto all’azione) coinvolgente e pieno di ritmo.
Dialoghi meravigliosi e personaggi semplicemente indimenticabili.
Un romanzo nel quale tuffarsi (o ri-tuffarsi) senza esitazione, anche in vista dell’ imminente uscita della trasposizione cinematografica firmata da Joel ed Ethan Coen .
Non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy è edito da Einaudi.
(1) “Cavalli selvaggi”, “Oltre il confine” e “Città della pianura”.
Labels: Joel e Ethan Coen, Letteratura, Letteratura Americana, Letteratura Noir, McCarthy, Western
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