Sunday, August 06, 2006

L- Jerome Charyn: Chiamatemi Malaussène

Albert, un duro afroamericano e Antonia, la sua creola compagna, devono occuparsi di un ometto svitato che tende ad identificarsi con i personaggi dei suoi libri; portati a Parigi dal caso (almeno apparentemente), i tre si trovano in lotta, per motivi incomprensibili, con una banda di gangster del posto.Per complicare la situazione, il pazzo, che si crede “Isaac Sidel” (protagonista del noto ciclo di romanzi di J.Charyn), ha trovato in un libro (si tratta del romanzo breve “Cristianos y moros”* anche se il titolo non compare)la traccia della sua parentela con la famiglia Malaussène, ed deciso a ricongiungersi con i parenti…

Breve e mal sviluppato, il libro di Charyn ha poco in comune con le opere di Pennac; l’ironia eccezionale che caratterizzava la saga familiare dei Malaussène lascia il posto alla tiepida comicità di questa sfilata di personaggi mal disegnati e poco approfonditi.
Lo stile piatto e sboccato della narrazione e dei dialoghi non è minimamente paragonabile alla scrittura ribollente di Pennac.
L’ apprezzabile gioco di citazioni letterarie esterne (si intrecciano con quelle inserite da Pennac in “Ultime notizie dalla famiglia”) e “interne” (interessante il meccanismo di autocitazione) di gusto postmoderno non è sufficiente a giustificare un’opera di per se’ mediocre.

“Chiamatemi Malaussène” è edito da “il saggiatore”.

*si veda il post relativo a Daniel Pennac, “Ultime notizie dalla famiglia”.

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