C- Woody Allen: Vicky Cristina Barcelona
Le giovane Vicky (Rebecca Hall), calma e posata studentessa americana ad un passo dal matrimonio, decide di concedersi una vacanza-studio dagli zii a Barcellona per terminare una tesi universitaria sull’identità catalana. Accompagnata dall’amica Cristina (Scarlett Johansson), un’aspirante artista impulsiva, estroversa e sempre alla ricerca del grande amore, Vicky si dedica con passione alle bellezze artistiche della città catalana. Quella che sembra destinata ad essere l’ultima estate di spensieratezza di due ragazze ormai a ridosso della trentina si trasforma però in un’esperienza ben diversa quando Vicky e Cristina incontrano il pittore Juan Antonio Gonzalo (Javier Bardem). Innamorate dello stesso uomo, le due ragazze intrecciano una relazione con Juan Antonio, ma la ex-moglie di lui (Penelope Cruz) non è pronta ad allontanarsi, e le cose precipitano fino a rasentare la tragedia…
L’intreccio del film, quasi inesistente, è poco interessante, poco credibile, già visto. La morale è quantomeno ambigua. Il ritmo è nullo. Le scene erotiche (occupano venti minuti buoni di pellicola), camuffate dietro inutili sfocature, “ascoltate” in fuoricampo, o interpretate da attori completamente vestiti sono insopportabili. Il doppiaggio è terribile. La recitazione è mediocre, piatta, poco credibile: fa eccezione solo Penelope Cruz, che per una volta convince, anche se forse è solo per il contrasto con un cast formato da attori costosissimi e mediocri…
Belli gli esterni spagnoli, virati sul giallo e sull’arancio, ma certo non valgono il prezzo del biglietto.
Un'opera assolutamente deludente.
Labels: Cinema, Cinema Americano, Javier Bardem, Penelope Cruz, Rebecca Hall, Scarlett Johansson, Woody Allen
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