L- John Ridley: Come cani randagi
E’ il giorno più caldo dell’anno nella cittadina di Sierra, qualche metro quadro rubato al deserto sul quale l’uomo ha costruito quattro case, un bar/tavola calda,un ufficio postale, ed una fermata della linea greyhound.Una Mustang rossa decappottabile del ’64 (e mezzo-) procede surriscaldata tra miglia e miglia di deserto; alla guida John Steward, un giocatore da quattro soldi al quale la fortuna ha voltato le spalle (tanto che per rimborsare un italo-americano del prestito “a strozzo” generosamente concessogli, il protagonista ha dovuto svaligiare la sede del suo ultimo impiego regolare).Steward, in viaggio verso Las Vegas con uno zaino pieno di contante (13000 $ per saldare i suoi debiti col pericoloso “Mr Vesci”…), è costretto a fermarsi a Sierra per via di un guasto all’automobile; qui, mentre passeggia per le polverose strade del “centro”, riesce a perdere tutto il contante in un malaugurato incidente; qui, tra momenti di disperazione e maldestri tentativi di risistemare le cose, incontra Grace, avvenente e pericolosa “nativa americana”; la donna giusta per farvi fare, con l’aiuto del caldo, la cosa sbagliata…
Breve, grottesco, incredibile nella sua serie interminabile di rovesci e colpi di scena, amaro, ma pur sempre abbastanza ironico da risparmiare al lettore le lacrime per la triste fine del protagonista, “Come cani randagi”, sembra nato per il cinema.
Da “Come cani randagi” di John Ridley, è stato tratto il noto “U-turn” diretto da Oliver Stone ed interpretato da Sean Penn e Jennifer Lopez.
Labels: Jennifer Lopez, John Ridley, Letteratura, Letteratura Americana, Letteratura Noir, Oliver Stone, Sean Penn
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