L- Léo Malet: Nebbia sul ponte di Tolbiac
Il vecchio anarchico Abel Benoit, ricoverato all’ospedale della Salpetrière, ha cercato di mettersi in contatto con il detective Nestor Burma, ma è morto prima dell’arrivo di questo; ma perché ha cercato proprio lui? Si tratta di uno scherzo di cattivo gusto, o davvero i due si sono conosciuti in qualche momento definitivamente uscito dalla memoria del privato?
Ambientato nel XIII arrondissement, questo romanzo brevissimo e geniale, imperniato sul contrasto tra l’idealismo e la perdita degli ideali si affida in larga misura alla memoria di Nestor Burma stesso, rivelandoci molti particolari sulla sua adolescenza.
La vicenda, apparentemente senza via d’uscita è vissuta attraverso l’occhio del detective, dotato di un sarcasmo, di un’ironia del tutto fuori dal comune.
Nel rivivere il suo doloroso passato, Burma tornerà a farsi schiacciare da un quartiere fatto di miseria, di freddo, di vento, di nebbia, che insieme a qualche residua illusione, riuscirà a portargli via l’amore.
Questo romanzo, parte dei “Nuovi misteri di Parigi” (un ciclo di 15 romanzi ambientati ognuno in un diverso arrondissement, come una guida di Parigi presentata attraverso il crimine) è edito, in Italia, da Fazi editore.
illustrazione tratta dalla fortunata trasposizione a fumetti operata da Jacques Tardi
Labels: Burma, Letteratura, Letteratura Francese, Letteratura Noir, Malet
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