Saturday, February 14, 2009

L.R. Carrino, "Acqua Storta" e i camorristi gay


Arrestato lo scorso Mercoledì a Secondigliano, Napoli, nel corso delle indagini su un traffico di stupefacenti provenienti dalla Spagna condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, il ventisettenne Ugo Gabriele, in arte "Ketty", transessuale dedito alla prostituzione ed elemento di spicco del clan camorristico degli "scissionisti" di Scampia.
La notizia, che ha già fatto il giro d'Italia, aprirà probabilmente la strada a una riconsiderazione dei luoghi comuni diffusi sul tema "mascolinità e camorra"; intanto, il fatto da ragione a Luigi Romolo Carrino, e al suo romanzo Acqua Storta, che, proprio in quanto storia d'amore tra due camorristi omosessuali, era stato accusato, da alcuni critici, di scarsa credibilità.
Complimenti allora a L.R. Carrino che, ora possiamo dirlo a ragion veduta, ha saputo ricostruire, attraverso la forma del romanzo, una verità ancora sommersa, riconfermando l'assunto secondo il quale la letteratura è più vera della realtà, e spesso (almeno quando è Buona Letteratura) anticipa la vita.

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