C- Alfred Hitchcock: Il sipario strappato

I giornali di tutto il mondo riportano notizia del tradimento di Armstrong, ma lo scienziato ha altro per la testa, e per scoprire la soluzione al problema che ha causato il naufragio del suo progetto è disposto a tutto, anche a rischiare la vita trasformandosi in una spia…
Più complesso e articolato della media dei film di Hitchcock, “Il sipario strappato” è uno splendido esempio di spy story, che, nonostante l’immaturità del genere (il film è del 1966), già si diverte a giocare con i suoi clichés.
La narrazione (per comodità la si può suddividere con minima approssimazione in un movimento di “andata” e “ritorno”), che si mantiene meravigliosamente in bilico tra suggerimento e dichiarazione delle intenzioni di Armstrong nella prima parte, passa rapidamente, e in maniera impercettibile, a effetti suspence molto intensi(Per la definizione di “Suspence” e il rapporto suspence/sorpresa si rimanda al volume di François Truffaut “Il cinema secondo Hitchcock” ).
Meravigliosa la sequenza dell’omicidio di Gromeck, (culminante con l’ottima inquadratura in plongé sulla stufa a gas) lunga, lenta, silenziosissima, e forse anche per questo tanto più violenta e crudele.
Labels: Cinema, Hitchcock, Spionaggio
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