Tuesday, March 14, 2006

L- Aa.Vv.: L’età d’oro del crimine


Originariamente compilata da Pharos books, questa ottima antologia di genere “true crime” raccoglie racconti apparsi negli Stati Untiti nel periodo dal 1905 al 1960.
Spesso firmati da personaggi di spicco della letteratura noir (come Dashiel Hammett, Jim Thompson, Earl Stanley Gardner, Lionel White, Robert Bloch), questi racconti offrono una panoramica ampia ed interessante su un genere scomparso, ma che ha fortemente influenzato la nascita dell’ Hard Boiled (ad una prosa iper-realista, cruda e tagliente, corrisponde la crudezza della realtà alla quale questa si ispira, il suo essere crudelmente reale).
Alla fiction di riviste quali la ben nota “Black Mask”, si affianca dunque il quasi-reportage del true crime, segnato da una riduzione ai minimi termini dell’elemento letterario; ma, stranamente nel passaggio dalla realtà al romanzo, queste storie spesso si ammorbidiscono piuttosto che divenire più crude, e, come fa giustamente notare Gianfranco Manfredi nella sua introduzione al volume, dire che la realtà supera la fantasia non è in questo caso rispolverare a sproposito un luogo comune.
Da segnalare il racconto di Robert Bloch sul caso di Ed Gein (recentemente protagonista di una biografia cinematografica oltre che ispiratore dello stesso Bloch per la scrittura di “Psyco”, e di Thomas Harris per il suo “Il silenzio degli innocenti”), “L’indizio del catalogo” di Jim Thompson, e “L’indizio della lettera anonima” di Lionel White (ben noto per il suo “Rapina a mano armata” dal quale Kubrik trassel’omonimo film sceneggiato da Jim Thompson e per “il bandito delle 11” portato sugli schermi da J.L. Godard).
“L’età d’oro del crimine”è edito da Anabasi.

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