Saturday, January 07, 2006

C- David Cronemberg: A History Of Violence



Tom Stall (Viggo Mortensen) è un uomo tranquillo, gestore di un tranquillo baretto in una piccola città agricola degli stati uniti, ha una moglie, una bambina, e un figlio smidollato vittima dei soprusi del bullo della scuola; quando due forestieri entrano nel suo locale per rapinarlo, minacciando di morte una cameriera, il signor Stall non ci sta, e, servendosi dell’arma appena tolta a uno dei due uomini, li uccide entrambi.
Il barista-killer diventa immediatamente un eroe di quell’America in cui la difesa armata e violenta della proprietà non è solo ben accetta, ma decisamente apprezzata; la popolarità però attirerà su di lui le attenzioni di due gangsters di Filadelfia…
Chi è Tom Stall? Tranquillo barista o crudele killer?

Il nuovo film di Cronemberg, tratto da un fumetto di John Wagner è un prodotto gradevole e poco credibile vagamente mosso da motivi politici, una sorta di incrocio tra un western di serie b e una “fenomenologia della violenza nella società americana”; sembra voler testimoniare che dalla violenza non esiste salvezza, e che non basta perdere di vista il passato per tornare “puliti”. (o almeno questo è quanto Cronemberg sostiene di volerci dire, ma come giustificare l'idilliaco finale? forse con la violenza ci si libera dalla violenza?)

Dal punto di vista linguistico-cinematografico non si può dire che si tratti di un film innovativo (Cronemberg non muove certo dalle “istanze rivoluzionarie” di Tarantino), semmai un prodotto ben rifinito seppur segnato da qualche scelta facile e stilisticamente criticabile (che dire delle due scene di sesso gratuite oltre che decisamente esplicite?).
Un film non privo di ambiguiti e atteggiamenti contestabili, ma da vedere.

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